Descrizione
Lo stinco di maiale è un taglio di carne suina molto economico, ma molto interessante dal punto di vista culinario e nutrizionale. E’ un piatto costituito dal garretto del maiale.
Lo stinco viene spesso considerato (a torto) un taglio ricco di grasso, e quindi particolarmente pesante. I problemi digestivi che si accompagnano al suo consumo, tuttavia, sono da imputare da un lato al tessuto connettivo, di cui lo stinco è ricco, e dall’altro alle modalità di cottura, che se comprendono intingoli molto grassi sono le vere responsabili della quantità di grasso (e quindi calorie) apportate dal piatto.
Sicuramente non si tratta di una carne magra, ma non bisogna pensare che sia troppo calorico: il grasso presente nello stinco è facilmente separabile, mentre le fasce muscolari che lo compongono sono piuttosto magre.
Lo stinco di maiale va cucinato a lungo e in presenza di vapore o di liquido. Può essere bollito, brasato, oppure cucinato al forno tramite la tecnica del foiling (bagnato con liquido di varia natura e avvolto nell’alluminio). La cottura è sempre lunga, dalle 2 ore circa se bollito, alle 3 ore se cotto al forno.